Lago Maggiore & Chianti, binomio di gusto e amicizia
Territori e tradizioni da interpretare con un tocco innovativo. E’ stato questo il fil rouge del primo appuntamento del 2019 di “A cena in cantina”, i gemellaggi gastronomici di Capannelle con il meglio della cucina italiana che martedì 5 marzo ha visto protagonista lo chef stellato Riccardo Bassetti con suo padre Gianni e la sua brigata arrivati dal ristorante La Tavola sul lago Maggiore. Dopo l’aperitivo con l’anteprima del Rosato 2018, la cui uscita è fissata per lunedì 11 marzo, la cena ha preso il via con una tartare di orata farcita alla maniera di Bassetti su di una delicata coulis di pomodoro. Gli abbinamenti enologici, selezionati dallo staff composto da Simone Monciatti e Manuele Verdelli, sono iniziati con le due interpretazioni di Chardonnay di Capannelle, entrambe annata 2015. Oro Bianco, dall’omonimo vigneto di Chardonnay che affina esclusivamente in acciaio e lo Chardonnay tradizionale, che invece trascorre 4 mesi in barriques. Bassetti ha poi servito un’intrigante interpretazione di risotto al Chianti Classico prima di lasciare spazio alla cucina di casa, con la lasagnette al cavolo nero e salsiccia preparate dalle mani di Elisa e Giuliana. In questo caso spazio alla Chianti Classico Riserva 2015 e ad uno strepitoso Solare 2010. La seconda parte della cena ha visto la brigata arrivata dal lago Maggiore proporre un filetto di storione, con una delicata guarnizione e verdure di stagione mentre la cucina di Capannelle ha proposto un must: bocconcini di cinghiale accompagnati da polenta. Dalla cantina sono usciti due bottiglie a sorpresa: il vino da tavola 100% Sangiovese annata 1998 e il 50&50 annata 2011 per concludere in bellezza la serata, prima del dessert finale, a base di tiramisù al Vinsanto. A tavola hanno condiviso l’esperienza ristoratori amici di Capannelle, in arrivo dalla Bottega del 30 di Villa a Sesta (stella Michelin consecutiva per 23 anni); Hotel Continental di Siena; Ristorante Le Contrade e Ristorante Malborghetto di Gaiole in Chianti. Presente anche Alessandro Bonelli, presidente della delegazione di Siena e Firenze dell’Unione Europea dei Gourmet.